Eat the Elephant
Eat the Elephant album in studio | |
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Artista | A Perfect Circle |
Pubblicazione | 20 aprile 2018 |
Durata | 57:07 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Art rock[1] Alternative metal[2] |
Etichetta | BMG |
Produttore | Dave Sardy, Billy Howerdel, Maynard James Keenan |
Registrazione | primavera 2017-gennaio 2018:[3][4]
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Formati | CD, 2 LP, download digitale, streaming |
A Perfect Circle - cronologia | |
Singoli | |
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Eat the Elephant è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense A Perfect Circle, pubblicato il 20 aprile 2018 dalla BMG Rights Management.[5]
Si tratta del primo disco di inediti del gruppo pubblicato in quattordici anni, dopo Emotive del 2004. È stato realizzato con l'assistenza del produttore discografico Dave Sardy, segnando la prima collaborazione degli A Perfect Circle con un produttore esterno.
Scrittura e registrazione
[modifica | modifica wikitesto]Fase iniziale
[modifica | modifica wikitesto]Nel dicembre 2008 il frontman Maynard James Keenan dichiarò di aver iniziato a scrivere del materiale insieme al chitarrista Billy Howerdel da plasmare in nuove canzoni degli A Perfect Circle, senza l'intento di realizzare un intero album.[6] Tra il 2008 e il 2010 Howerdel continuò a scrivere nuovi demo per presentarli a Keenan come potenziali brani degli A Perfect Circle, sviluppando quelli scartati dal frontman per il suo progetto solista Ashes Divide.[7] Procedendo con questo modus operandi, Howerdel si convinse di poter pubblicare un album degli A Perfect Circle tra il 2011 ed il 2012.[8] Tuttavia, questo processo di composizione si rivelò lento ed inconcludente, per via dell'incapacità di trovarsi d'accordo sulla direzione artistica da intraprendere.[7][8] Successivamente, con la ripresa a tempo pieno delle attività del gruppo ufficializzata nel 2010 e culminata con la pubblicazione dell'unico brano emerso dalle sessioni tra il 2008 ed il 2010, By and Down,[9] Howerdel tornò a parlare di un possibile nuovo album, dichiarando che «il 75% del lavoro era già stato fatto» e che mancava solo il contributo vocale di Keenan.[10]
A differenza di quanto successo con Mer de Noms e più similmente a quanto successo con Thirteenth Step, Keenan non si limitò ad incidere su i demo di Howerdel, ma piuttosto cercò di imporsi dal punto di vista stilistico, spingendo Howerdel a rivedere costantemente il materiale.[10][11] Per via di questi disaccordi tra le due menti creative del gruppo il processo di realizzazione di Eat the Elephant si dimostrò sempre più tortuoso, portando di fatto ad una situazione di stallo. Nonostante aggiornamenti sulle sessioni condivisi dal gruppo tra il 2014 ed il 2016, la stasi si risolse nel 2017, quando Keenan si ritrovò libero dai propri impegni verso i suoi altri progetti.[12][3]
Fase finale
[modifica | modifica wikitesto]La realizzazione di Eat the Elephant entrò nel vivo nel febbraio 2017, dove il gruppo venne seguito per la prima volta da un produttore esterno, Dave Sardy.[13] Sardy si rivelò determinante nel svoltare la situazione, permettendo ad Howerdel di occuparsi esclusivamente della musica e non più anche della produzione.[3] Le registrazioni furono organizzate di modo che Howerdel e Keenan potessero lavorare a distanza tramite Internet; Howerdel si trovava in studio insieme a Sardy mentre Keenan registrava le parti vocali nel suo home studio, assistito da Mat Mitchell dei Puscifer. In questa fase, grazie all'aiuto di Sardy, i demo strumentali realizzati da Howerdel negli anni vennero rivisitati completamente prima di essere presentati a Keenan. Per via di questo processo di costante rimaneggiamento, la maggior parte dei brani vennero riarrangiati in diverse iterazioni prima di essere ultimati.[3] Ad esempio, la title track Eat the Elephant attraversò numerose incarnazioni, dopo essere stata concepita inizialmente per il progetto solista di Howerdel Ashes Divide.[14] Howerdel aveva quasi completato il brano quando venne contattato dal frontman dei Linkin Park Chester Bennington mentre stava lavorando a One More Light, chiedendogli di collaborare alla realizzazione di una canzone da includere nel disco. I due iniziarono a lavorare attorno al demo di Eat the Elephant, ma l'idea venne presto abbandonata per via delle sue sonorità non il linea con il resto dell'album.[4] Infine, il demo venne riconcepito totalmente dal punto di vista musicale da Howerdel e Sardy con Keenan che ne riscrisse il testo.[15]
Le sessioni di tracking iniziarono nel mezzo del 2017 e, a seguito di un rallentamento causato dalla tournée nordamericana intrapresa in quel periodo, terminarono nel gennaio 2018,[3][4] prima del previsto.[16] Il disco venne poi finalizzato e masterizzato per la fine dello stesso mese.[3]
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Contrariamente all'album precedente, Emotive, dove Howerdel ha figurato come cantante in alcune tracce, tutte le parti vocali di Eat the Elephant sono state realizzate esclusivamente da Keenan.[3] Howerdel si è invece occupato della maggior parte della strumentazione dell'album: tutte le parti di chitarra, tastiera, pianoforte e anche di basso, ad eccezione di By and Down the River (rifacimento di By and Down) e Feathers, incise dal bassista del gruppo Matt McJunkins.[17] Le parti di batteria sono invece state realizzate da quattro diversi batteristi: Jeff Friedl, Matt Chamberlain, Isacc Carpenter e Dave Sardy.[17] Inoltre, Il chitarrista James Iha non ha partecipato alle registrazioni.[17] A differenza di quanto operato nei precedenti lavori degli A Perfect Circle, i brani non sono stati composti a partire dalla chitarra ma dalla tastiera, le cui melodie sono poi state trasposte per chitarra o lasciate invariate, accompagnate dalle chitarre come elemento di contorno.[8]
Testi e tematiche
[modifica | modifica wikitesto]I testi di Eat the Elephant, scritti interamente dal cantante Maynard James Keenan,[14] affrontano temi relativi alla società moderna, religione e politica. In particolare, The Doomed affronta in modo nichilista temi come la disuguaglianza sociale e di ricchezza, la mentalità conservatrice[18] e il cristianesimo moderno.[19] Disillusioned parla della società dell'«appagamento immediato»,[20] ridotta all'utilizzo ossessivo di smartphone e social network.[21] TalkTalk commenta la tendenza popolare ad offrire semplicemente le proprie preghiere piuttosto che impegnarsi a risolvere problemi come la violenza armata.[22]
Un'altra tematica ricorrente all'interno di Eat the Elephant è l'essere alle prese con la morte altrui. Howerdel ha spiegato che la title track nasce proprio come una risposta personale al suicidio di due persone a lui vicine.[3] Una prima versione del brano era infatti stata coscritta insieme a Chester Bennington dei Linkin Park, suicidatosi nel luglio 2017.[23] Il chitarrista ha anche ammesso di essere stato colpito dalla morte di Malcolm Young degli AC/DC, avvenuta anch'essa nello stesso anno.[24] Inoltre, la traccia So Long, and Thanks for All the Fish allude alle morti di numerosi personaggi della musica e dello spettacolo avvenute nel 2016 come David Bowie, Gene Wilder, Carrie Fisher e Muhammad Ali.[25][26] Il brano Disillusioned è invece stato concepito all'indomani del suicidio di Robin Williams.[22]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Nel marzo 2017 gli A Perfect Circle hanno annunciato di aver siglato un contratto con l'etichetta BMG Rights Management per la pubblicazione del loro quarto album.[28] La scelta è ricaduta su quest'ultima perché, a detta dei due fondatori del gruppo, BMG gli avrebbe permesso di esercitare un completo controllo dal punto di vista artistico, non pretendendo di ascoltare alcun materiale prima della pubblicazione.[29] Il gruppo si è poi imbarcato in tournée in due diverse tappe (una tra aprile e maggio ed una tra ottobre e dicembre)[30][31] allo scopo di riconnettersi con il pubblico e mettersi alla prova con i nuovi brani.[32] In quest'occasione fecero il loro debutto Feathers ad aprile e Hourglass a maggio.[33][34]
Dopo aver pubblicato un teaser criptico nei giorni immediatamente precedenti,[35] il 16 ottobre 2017 il gruppo ha pubblicato il singolo The Doomed,[36] per cui è stato diffuso un video musicale il 16 novembre successivo.[37] Il 1º gennaio 2018 è stata invece la volta del secondo singolo Disillusioned,[38] seguito il 5 febbraio dall'annuncio del titolo dell'album, accompagnato dalla condivisone di una terza traccia, TalkTalk.[39] Un ultimo singolo, So Long, and Thanks for All the Fish, è stato presentato su BBC Radio 1 ad una settimana dal lancio del disco.[40]
Pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Eat the Elephant è stato pubblicato il 20 aprile 2018 nei formati CD, LP, download digitale e box set, quest'ultimo comprendente un film olografico della durata dell'intero album.[41] Il filmato, che di fatto rende Eat the Elephant il primo "album olografico" della storia, è stato girato da Steven Sebring e presenta anche il contributo dei membri del gruppo.[42] Dalla pellicola sono stati estratti due video musicali in 2D per i brani TalkTalk e The Contrarian.[43]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Maynard James Keenan e Billy Howerdel.
- Eat the Elephant – 5:13
- Disillusioned – 5:53
- The Contrarian – 3:58
- The Doomed – 4:41
- So Long, and Thanks for All the Fish – 4:26
- TalkTalk – 4:15
- By and Down the River – 5:04 – rifacimento di By and Down
- Delicious – 3:49
- DLB – 2:06
- Hourglass – 5:14
- Feathers – 5:48
- Get the Lead Out – 6:40
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina:[17]
- Gruppo
- Altri musicisti
- The APC Drum Orchestra – batteria orchestrale
- Jeff Friedl
- Matt Chamberlain
- Isaac Carpenter
- Dave Sardy – arrangiamento strumenti ad arco (traccia 5)
- Matt McJunkins – basso (tracce 7 e 11)
- UZ – scratch (traccia 12)
- Produzione
- Dave Sardy – produzione, missaggio
- Billy Howerdel – produzione, ingegneria del suono aggiuntiva
- Maynard James Keenan – produzione, illustrazione
- Stephen Marcussen – mastering
- Jim Monti – ingegneria del suono
- Cameron Barton – ingegneria del suono secondaria, ingegneria del suono aggiuntiva
- Mat Mitchell – ingegneria parti vocali
- Smiley Sean – ingegneria del suono aggiuntiva
- Justin McGrath – ingegneria del suono aggiuntiva
- Jeremy Tomlinson – assistenza tecnica
- Geoff Neal – assistenza tecnica
- Zack Zajdel – assistenza tecnica
- Steven Sebring – copertina
- Meats Meier – illustrazione
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2018) | Posizione massima |
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Australia[44] | 2 |
Austria[44] | 2 |
Belgio (Fiandre)[44] | 7 |
Belgio (Vallonia)[44] | 10 |
Canada[45] | 3 |
Finlandia[44] | 6 |
Francia[44] | 18 |
Germania[44] | 2 |
Giappone[46] | 91 |
Italia[44] | 7 |
Irlanda[47] | 19 |
Norvegia[44] | 8 |
Nuova Zelanda[44] | 3 |
Paesi Bassi[44] | 12 |
Polonia[48] | 14 |
Regno Unito[49] | 12 |
Spagna[44] | 15 |
Stati Uniti[50] | 3 |
Stati Uniti (alternative)[51] | 1 |
Stati Uniti (rock)[52] | 1 |
Svezia[44] | 18 |
Svizzera[44] | 2 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2018) | Posizione |
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Stati Uniti (rock)[53] | 64 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alessandro Mattedi, A Perfect Circle - Eat The Elephant, su Ondarock, 20 aprile 2018. URL consultato il 30 dicembre 2022.
- ^ (EN) Neil Z. Yeung, Eat the Elephant, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 luglio 2019.
- ^ a b c d e f g h (EN) Kory Grow, A Perfect Circle’s Maynard James Keenan, Billy Howerdel Talk First LP in 14 Years, su Rolling Stone, 5 febbraio 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b c (DE) Manuel Berger, Ich bin Maynards Dienstleister, su laut.de, 13 aprile 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Rob Arcand, Stream Eat The Elephant, The New Album From A Perfect Circle, su Spin, 20 aprile 2018. URL consultato il 6 luglio 2022.
- ^ (EN) New Music From A PERFECT CIRCLE On The Way?, su Blabbermouth.net, 9 decmbre 2008. URL consultato il 10 luglio 2023 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011).
- ^ a b (EN) Kevin Cogill, Reconnecting With A Perfect Circle | Page 1 of 2, su Antiquiet, 24 settembre 2010. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2011).
- ^ a b c (EN) Jon Wiederhorn, How the Stars Aligned for A Perfect Circle and Their New Album, 'Eat the Elephant', su Guitar World, 6 settembre 2022. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (EN) A PERFECT CIRCLE: New Song 'By And Down' Available For Streaming, su Blabbermouth.net, 14 ottobre 2013. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b (EN) Brett Buchanan, AlternativeNation.net Interview With Billy Howerdel, A Perfect Circle Guitarist, su AlternativeNation, 4 novembre 2013. URL consultato l'11 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2017).
- ^ (EN) Calum Singerland, A Perfect Circle Sign with BMG for First Album in 13 Years, su Exclaim!, 30 marzo 2017. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Winston Cook-Wilson, For Maynard, A Perfect Circle Comes Second To His Grapes, su Spin, 5 febbraio 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Greg Kennelty, A PERFECT CIRCLE Reveals Producer For 2018 Album, su Metal Injection, 18 ottobre 2017. URL consultato l'11 luglio 2023.
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- ^ (DE) Ich hörte Chester in dem Song, su laut.de, 6 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Scott Munro, A Perfect Circle close to completing new album, su Louder, 9 gennaio 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ a b c d (EN) Note di copertina di Eat the Elephant, A Perfect Circle, BMG Rights Management, 538374252, CD, 20 aprile 2018.
- ^ (EN) Tom Breihan, A Perfect Circle – "The Doomed", su Stereogum, 17 ottobre 2017. URL consultato il 16 aprile 2022.
- ^ (EN) Axl Rosenberg, Listen to A Perfect Circle’s New Song or You’re "Doomed", su MetalSucks, 17 ottobre 2017. URL consultato il 16 aprile 2022.
- ^ (EN) Elias Leight, Hear A Perfect Circle's Bleak New Song 'Disillusioned', su Rolling Stone, 2 gennaio 2018. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2021).
- ^ (EN) Paul Carr, 'Eat the Elephant' Marks a Fresh and Bold Artistic Statement for A Perfect Circle, su PopMatters, 1º maggio 2018. URL consultato il 1º maggio 2022.
- ^ a b (EN) Steve Appleford, Maynard James Keenan, Billy Howerdel on A Perfect Circle's Return to a "Doomed" World, su Revolver, 4 aprile 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Brett Buchanan, A Perfect Circle Reveal How Linkin Park’s Chester Bennington Contributed To New Album, su alternativenation.net, 14 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2023.
- ^ (EN) Erica Banas, Billy Howerdel Talks New Perfect Circle Album, Reflects On Malcolm Young, Chester Bennington, su ALT 92.9 Boston, 21 novembre 2017. URL consultato l'11 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2022).
- ^ (EN) A Perfect Circle references celebrity deaths on new song, "So Long, and Thanks for All the Fish", su ABC News, 16 aprile 2018. URL consultato il 15 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2018).
- ^ (EN) Winston Cook-Wilson, A Perfect Circle – "So Long, And Thanks For All The Fish", su Spin, 16 aprile 2018. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) Zoe Camp, See A Perfect Circle's Creepy 2D Hologram Video for "The Contrarian", su Revolver, 11 giugno 2018. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) US: A Perfect Circle sign worldwide recording deal with BMG and announce new album, su BMG Rights Management, 30 marzo 2017. URL consultato il 3 luglio 2022.
- ^ (EN) George Garner, Inside A Perfect Circle's huge rock comeback, su MusicWeek, 28 marzo 2018. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Chad Childers, A Perfect Circle Announce Spring 2017 U.S. Tour, su Loudwire, 9 gennaio 2017. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Graham Hartmann, A Perfect Circle Reveal Fall 2017 North American Tour Dates, su Loudwire, 19 giugno 2017. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Jason Lipshutz, A Perfect Circle Has ‘Every Intention’ of Releasing New Music in 2017, su Billboard, 17 gennaio 2017. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Graham Hartmann, A Perfect Circle Debut New Song 'Feathers' in Las Vegas, su Loudwire, 7 arile 2017. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Alex Young, A Perfect Circle preview first album in 13 years with "Hourglass" — watch, su Consequence, 4 maggio 2017. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) A Perfect Circle teases something called "The Doomed", su ABC News, 13 ottobre 2017. URL consultato il 16 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2018).
- ^ (EN) A Perfect Circle Premiere New Song "The Doomed", su theprp.com, 16 ottobre 2017. URL consultato il 16 aprile 2022.
- ^ (EN) Sam Sadonsky, Watch A Perfect Circle’s New Music Video for "The Doomed", su Pitchfork, 16 novembre 2017. URL consultato il 25 luglio 2019.
- ^ (EN) A Perfect Circle celebrates 2018 with new song, "Disillusioned", su ABC News, 1º gennaio 2018. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2018).
- ^ (EN) Jackson Maxwell, A Perfect Circle Announce New Album, Share "TalkTalk", su Guitar World, 5 febbraio 2018. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ (EN) A Perfect Circle Premiere New Song "So Long, And Thanks For All The Fish" (Updated), su theprp.com, 15 aprile 2018. URL consultato il 13 giugno 2022.
- ^ (EN) Sammi Chichester, How A Perfect Circle Created the World's First Hologram Album, su Revolver, 8 maggio 2018. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Christa Titus, Watch a 2-D Video for A Perfect Circle’s 'TalkTalk': Exclusive Premiere, Plus Interview, su Billboard, 23 maggio 2018. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ (EN) Ryan Reed, Watch A Perfect Circle’s Creepy 'The Contrarian' Video, su Rolling Stone, 11 giugno 2018. URL consultato il 13 luglio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) A Perfect Circle - Eat The Elephant, su Ultratop. URL consultato il 30 dicembre 2018.
- ^ (EN) A Perfect Circle - Chart history (Billboard Canadian Albums), su Billboard. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (JA) イート・ジ・エレファント | パーフェクト・サークル | ORICON NEWS, su Oricon. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) Official Irish Albums Chart Top 50: 27 April 2018 - 03 may 2018, su Official Charts Company. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) Oficjalna lista sprzedaży - 10 May 2021, su OLiS. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 27 April 2018 - 03 May 2018, su Official Charts Company. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) A Perfect Circle - Chart history (Billboard 200), su Billboard. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) A Perfect Circle - Chart history (Top Alternative Albums), su Billboard. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) A Perfect Circle - Chart history (Top Rock Albums), su Billboard. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (EN) Year-End Charts - Rock Albums - 2018, su Billboard. URL consultato il 18 novembre 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Neil Z. Yeung, Eat the Elephant, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Eat the Elephant, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Eat the Elephant, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Eat the Elephant, su Metacritic, Red Ventures.